Un pomeriggio per riflettere sulla cura della demenza: grande partecipazione all’incontro “In-Mente”
Le giornate non sono tutte uguali ed un pomeriggio passato ad ascoltare e farsi ascoltare può diventare realmente un’occasione preziosa per imparare a prendersi cura in modo consapevole e rispettoso, mettendo la relazione al centro del percorso terapeutico.
Dove e con chi
A Casorate Primo (PV) si è svolto con grande partecipazione e coinvolgimento lo scorso giovedì 17 aprile, presso la RSA Delfinoni, l’evento “In-Mente”, un incontro dedicato al tema delle demenze e alla complessa arte del prendersi cura delle persone affette da difficoltà cognitive, un evento organizzato da Ricord-Dare in collaborazione con AVIS di Casorate primo e con il comitato di Casorate Primo de la Croce Rossa Italiana.
Momento di riflessione collettiva
Organizzato dalla RSA Delfinoni in collaborazione con ANP e SIMERSA, il pomeriggio ha rappresentato molto più di un semplice appuntamento informativo: è stato un vero e proprio momento di riflessione collettiva, in cui operatori, familiari e cittadini si sono fermati a interrogarsi su come affrontare, con umanità e consapevolezza, le sfide poste dalla demenza.
I vari interventi hanno toccato aspetti fondamentali
Dalla comprensione delle diverse forme di demenza, all’importanza della relazione come forma di cura, fino alla gestione delle fasi acute e alle terapie non farmacologiche.
Al centro dell’incontro, un messaggio chiaro: prendersi cura significa prima di tutto sapersi relazionare, entrare in sintonia con l’altro, anche quando il linguaggio tradizionale non basta più.
Come operare ogni giorno in una dimensione di ascolto e rispetto
La presentazione del progetto promosso dalla struttura ha offerto spunti concreti su come si possa operare quotidianamente in una dimensione di ascolto e rispetto, valorizzando la persona prima della malattia.
Il momento finale, un aperitivo conviviale, ha rafforzato il clima di scambio e condivisione, creando uno spazio informale in cui continuare a parlare, confrontarsi, sentirsi meno soli.
“In-Mente” ha dimostrato quanto sia necessario e urgente costruire occasioni di dialogo su questi temi, troppo spesso relegati nel silenzio.
E ha lasciato nei presenti la sensazione che, anche nelle situazioni più difficili, la relazione possa ancora essere una forma potente di cura.
